Frascati graziato, il Civitavecchia retrocede
mag 19th, 2009 | By admin | Category: Sport News CIVITAVECCHIA – Il miracolo non c’è stato, anche se la speranza, visti i precedenti, era grande. Il giudice sportivo ha infatti graziato la Lupa Frascati dopo l’aggressione ai danni dell’arbitro da parte di giocatori e dirigenti nel match casalingo perso domenica con il Morolo. Mano pesante nei confronti di diversi giocatori, con giornate di squalifica a pioggia e proposta di radiazione di un giocatore per ora sospeso fino al 2014, ma nessuna retrocessione della società, che si è vista comminare soltanto la squalifica del campo, con l’obbligo di disputare le gare interne in campo neutro a porte chiuse fino al 1 gennaio 2010. La classifica del girone G dei Dilettanti non subisce quindi variazioni ed il Civitavecchia retrocede ufficialmente in Eccellenza. Ed è giusto così, perché i nerazzurri la salvezza dovevano conquistarla sul campo e, per una lunga serie di errori e di limiti, non ci sono riusciti. Il rammarico ovviamente è tanto perché la squadra aveva sicuramente le potenzialità per salvarsi, come hanno dimostrato l’ottimo inizio di campionato (12 punti in 6 gare) e le esaltanti vittorie nei confronti di squadre di alto rango quali Gaeta e Tavolara. Ma il Civitavecchia è mancato soprattutto negli scontri diretti con le rivali per la salvezza, dove ha confezionato davvero poco. E sicuramente la retrocessione è arrivata in quelle 6 partite dell’era Mariotti, di cui 4 casalinghe, con avversari mediocri, in cui il Civitavecchia ha racimolato appena due punti. Con Caputo in panchina le cose sarebbero anate diversamente? Probabilmente almeno due punti in più si sarebbero raccolti ed ora si disputerebbero almeno i play-out ma, come noto, con i sé e con i ma non si vincono i campionati. Gli errori del Presidente Tersigni, da una campagna acquisti inesistente alla cacciata di Caputo, fino alla radiazione di giocatori storici per accontentare Mariotti nell’acquisto di pedine assai mediocri (Cioci, Luddi, Da Silva solo per fare qualche nome), sono stati evidenti; anche se come sempre avviene gli errori vanno addebitati anche a tecnico e giocatori. Da salvare ci sono sicuramente e soltanto i tifosi, che per tutto il campionato hanno sempre e costantemente seguito alla squadra anche in trafeserta, compresa la Sardegna, incitandola fino all’ultimo secondo di gioco a Monterotondo trovando la serenità, l’orgoglio e la sportività di applaudire i giocatori anche al triplice fischio dell’arbitro che ha sancito la retrocessione. In tempi di calcio e tifosi violenti la tifoseria nerazzurra è stata esemplare. Soprattutto per loro il ritorno in Eccellenza è immeritato, ma il loro encomiabile comportamento potrebbe magari rappresentare un valido accredito, semmai ci fossero le condizioni, per un eventuale ripescaggio.